Dovete acquistare un nuovo profumo e volete cambiare in vista della Primavera? Scoprite le nostre ultime novità! Ecco le nuove fragranze che ci ricordano un anticipo di primavera…e di poesia!
L’incontro tra due fiori…
L’Occitane immagina proprio l’incontro tra due fiori per realizzare questa nuova fragranza. E’ già primavera e la rosa e il gelsomino si incontrano. Nasce una creazione olfattiva con i due fiori più emblematici del Mediterraneo. Ecco Rose Jasmin….Questa composizione fiorita avvolta da un velo di muschio bianco associato a note legnose, ti trasporterà nella dolcezza dell’alba provenzale, all’ora in cui la Rosa e il Gelsomino svelano le loro note più belle.
La Poesia Romantica dell’Ottocento…
Siamo all’inizio del 19° secolo e il Romanticismo è la nuova sensibilità che ingigantiva l’espressione dei sentimenti e delle passioni che accendeva l’Europa. Risultato di sconvolgimenti politici e sociali, è principalmente un movimento politico. Interrogando i popoli sulle loro profonde aspirazioni di fronte alle dinastie autoritarie, si confronta con gli artisti con un destino incerto e oscuro. Alimentando la loro immaginazione, opponendo il sentimento alla ragione, diventa un movimento culturale che cerca attraverso l’esotismo, la mitologia, l’irrazionale, la malinconia e le passioni un mezzo di fuga e di gioia. Ed ecco che Pierre Guillame si ispira a tutto questo…e nasce l’ idillio immaginario tra la ninfa Erato e il poeta tedesco Novalis con l’ultima novità Nymphe & Le Poete.
Intensità e finezza, seduzione ed incanto…
Vanilla e Mimosa, intensità e finezza, seduzione e incanto, un duo che promette incontri allettanti e un ritorno a più leggerezza. All’inizio in Fire at Will di Jovoy c’è la vaniglia, ovviamente, ma è una vaniglia inaspettata: sottile, eterea, come sospesa, con una nota unica di mimosa mielata e talcata. Poi arriva una vaniglia gourmand ma non inebriante, fruttata ma non cotta, in bilico tra un “vero” gelato alla vaniglia e dolci promesse che echeggiano come baci languida.
La fondatrice del brand dice: “Di giorno lo indosso come una firma: sai che ci sono, il mio profumo mi identifica. Di notte, mi avvolge di dolci promesse. Riempie lo spazio, si insinua in ogni angolo della mente e fa sentire gli altri un vuoto quando mi allontano. E se non ci sono più e la mia assenza non è ancora diventata opprimente, deve essere che ho lasciato qualcosa alle spalle: una sciarpa, una giacca, un po’ di me”.