#iconsiglidivittoriaprofumi
Una donna che usa normalmente un rossetto, nell’arco della sua vita, ne ingerisce circa un chilo. Ecco perché non è di poco conto sapere cosa c’è dentro a questo meraviglioso elemento di bellezza. E voi, avete scelto la vostra tonalità per quest’estate? Non perdetevi l’EXTRA SCONTO del -10% su tutti i rossetti del nostro catalogo, anche quelli scontati. Basta inserire il codice: ROSSETTO Scoprili qui!
1)Ma cosa c’è dentro un Rossetto? Con quali elementi le nostre labbra sono a contatto? I rossetti non sono tutti uguali. Ci sono quelli che contengono sostanze naturali e/o chimiche e i rossetti che, vantando certificazioni per cosmetici naturali e/o biologici, di solito non contengono sostanze di origine chimica. Fatta questa prima distinzione, si può dire che tutti i rossetti sono composti pressoché da un mix variabile di queste sostanze: oli naturali e di sintesi, burro di karitè, burro di cacao, resine e cere di varia origine, pigmenti minerali e naturali, antiossidanti, profumo e, in alcuni rossetti, siliconi. Avete provato i Rouge Pur Couture di Yves Saint Laurent? Sono brillanti, vibranti e dai colori vici, come il suono di una musica che non finisce mai.
2) Da cosa dipende la texture? La texture, mat o lucida, dipende dal tipo di oli e cere che compongono la formula. Solitamente un rossetto mat è un mix di oli leggeri, poco viscosi e molto volatili, uniti a cere performanti e rigide. I rossetti lucidi e semilucidi, invece, contengono oli corposi. Alcuni sono addirittura idrantanti svolgendo la funzione di balsamo, come il Colorgel Lip Balm di Shiseido in tante tonalità di colore!
3) Quali sono i pigmenti che danno colore al rossetto? I pigmenti possono essere naturali e sintetici. Tra i pigmenti naturali, i più utilizzati sono gli ossidi di ferro (che servono per il giallo, il nero e il rosso spento), il titanio biossido (per il bianco) e la cocciniglia (per il rosso carminio), la mica e le perle. I pigmenti sintetici sono le lacche e si usano per creare le nuance accese. Le nuance dei rossetti, che variano a ogni stagione con esclusione di alcuni toni evergreen, si ottengono sperimentando sempre nuovi mix di diversi tipi di pigmenti, come il Lacquerink Lipshine di Shiseido, il pigmento ad alta intensità incontra la luminosità di un gloss in questa formula leggera che non lascia mai le labbra secche o appiccicose. Poi ci sono anche i rossetti dalla texture incredibilmente setosa come il Pure Color Love di Esteè Lauder. Non perdetevi poi le meravigliose tonalità dei rossetti Diego Della Palma e di Tom Ford!
4) Cosa si mette nella formula per evitare che un rossetto diventi un ricettacolo di batteri?All’interno dei rossetti, essendo prodotti anidri (ovvero privi di acqua), sono inseriti gli antiossidanti come ad esempio la vitamina E, di origine naturale.
5) I rossetti contengono conservanti? Di solito no, perché i conservanti s’inseriscono nelle formulazioni contenenti acqua, dove c’è maggior rischio di prolificazione batterica. La loro funzione è quella di evitare la libera crescita di microrganismi quali muffe e batteri che provocherebbero la degradazione del prodotto e l’insorgere di problemi cutanei.